Uno dei primi passi nella programmazione di un matrimonio è la lista degli invitati. Nel compilarla, è bene conoscere fin da subito il numero massimo di persone o indicativamente quelle da invitare.
Spesso, per questioni di budget, spazio in location o scelta personale, il numero degli invitati è limitato.
La lista deve essere chiara. Se decidete di invitare un lontano parente o un’amica di famiglia che non frequentate da tempo, è necessario prevedere eventuali accompagnatori (mogli, mariti e così via) e figli a seguito, se presenti. Per non incorrere in errori e situazioni imbarazzanti, è bene trascrivere sulla partecipazione il nome della famiglia e non quello della singola persona. Meglio non dare adito a dubbi.
Un altro errore da evitare è quello di dare per scontato che le persone siano da sole o in coppia, soprattutto se non le frequentate da qualche tempo: meglio informarsi direttamente, con la giusta dose di tatto. Potreste ad esempio dire: “Naturalmente, puoi portare chi vuoi” oppure “Fammi sapere in quanti sarete”.

È preferibile invitare tutte le persone legate alle famiglie di origine, amici intimi e/o colleghi di lavoro. Nel caso aveste bisogno di sfoltire l’elenco, è preferibile farlo con un criterio ben preciso. Se intendete ad esempio ridurre l’elenco dei colleghi, meglio mantenere in lista il capoufficio o un collega particolarmente vicino.
Oppure, tra un’attempata zietta scorbutica e una vicina più gioviale, è purtroppo preferibile optare per la zia: in caso contrario, non perderebbe occasione di rinfacciarvelo a ogni occasione utile, mentre avrete più probabilità di ricevere comprensione dalla tua vicina.
Cercate qualche consiglio su come creare una wedding proposal perfetta per il vostro partner? Date un’occhiata a questo post del nostro blog!